Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 50 occorrenze

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immagini mediatiche. Tutta la Pop Art, che è di gran lunga la corrente più conosciuta e a sua volta più riprodotta dell’arte contemporanea, è realista e

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Noi crediamo di capire l’arte antica perché presenta più figure dell’arte contemporanea. Ma che cosa capiamo in effetti di un quadro come quello

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L’arte di oggi viene dunque accusata di rappresentare troppo spesso ciò che risiede nelle viscere dell’uomo, dal sesso alla violenza. Ma è stato così

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Ci sono volte in cui l’incomprensione nei confronti dell’arte contemporanea è dovuta al giudizio negativo che aleggia intorno ai suoi autori. Più che

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corrisponde l’atteggiamento opposto, ovvero la sparizione dell’identità individuale. Sia attraverso quella che, in ambito letterario, Roland Barthes e

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assiste sempre più di frequente all'abbattimento dei monumenti e non alla loro elevazione. Pensiamo alla Primavera araba o al crollo dell’Unione Sovietica

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. Anche quando si sono riscoperte storie dell’arte alternative a quella dell’asse EuropaStati Uniti, è stata privilegiata una lettura dell’arte

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Un segno evidente di questa tendenza è riscontrabile nella rapida esplosione dell’arte contemporanea cinese nella seconda metà del XX secolo. Per

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Fino a pochi anni fa, l’unico modo per un giovane nato al di fuori dell’Occidente di avere piena libertà d’espressione e la possibilità di tentare la

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Scrivere la storia dell’arte non è affatto un compito neutro. Le nazioni e le culture lottano ancora tra loro su questo punto e di solito è vincitore

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quindi che l’unico modo per non cadere in tali tranelli sia un abbandono radicale del sistema dell’arte contemporanea.

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maggiore laddove è più forte l’azione dell’interstizio fra tradizioni. È probabile che, come sempre nella storia, la concezione e la tipologia di opera

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D’altro canto, l’impegno morale e il ruolo dell’artista come testimone della condizione umana ha percorso anche nel dopoguerra ogni forma d’arte. La

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, a volte grottesco, diventa pioniere dell’ignoto in un’epoca a volte lontana dalla religione, ma sempre assetata di assoluto. Il guardare oltre la

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of the Miraculous è il titolo dell’azione) in una solitaria traversata dell’Oceano Atlantico, forse cercando volontariamente la morte che davvero lo

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Se il mondo è il luogo con cui commisurarsi e mettere alla prova se stessi, l’io è un altro spazio dell’inconoscibile, un abisso in cui avventurarsi

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Può darsi che il sistema dell’arte come lo conosciamo oggi crolli o cambi. Ma questo non toccherà la sussistenza dell’arte, che non ha mai smesso di

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che si usa nella fase di postproduzione cinematografica per inserire le scene in sfondi e ambienti. Mark Dion veste i panni dell’archeologo e biologo

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Pompidou di Parigi; di Francis Bacon, che è stata trasportata in blocco da Londra a Dublino, città natale dell’artista, e che ci mostra un accumulo

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Oltre a una ridefinizione dell’autore e dei luoghi dell’arte, si è vista anche una metamorfosi del ruolo dello spettatore. Accade sempre più

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Dagli anni Novanta, le pratiche partecipative hanno ottenuto nuovo fervore e privilegiato l’aspetto politico, auspicando un risveglio dell’operare

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) consisteva in una ricostruzione dell’appartamento newyorkese dell’artista, toilette e cucina comprese, aperto sempre tranne la domenica. Nell’invitare gli

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ripensamento dell’oggetto o dell’evento artistico, legato alla nostra nuova condizione di soggetti always on, per cui perdiamo facilmente la distinzione

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più in un cosmo unitario come quello che proteggeva la mentalità dell’uomo medievale e rinascimentale ma in un pezzetto sperduto dell’universo, in cui

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Quando le soluzioni si accumulano, i problemi si alterano, tanto nella storia dell’arte quanto nella storia in generale; è così che le due storie

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• L’utilizzo dell’oggetto preso dalla vita reale, come per primi fecero Georges Braque, Pablo Picasso e Marcel Duchamp.

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• L’orientamento alla riduzione dell’opera ai suoi minimi termini, così come avevano insegnato, tra gli altri, Piet Mondrian e Constantin Brancusi

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un bar, o una porzione di corpo anziché un corpo intero), sia come componente tecnica dell’opera, soprattutto per gli artisti che hanno usato oggetti

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• La fine dell’opera unica come strada privilegiata in favore, anche, della riproducibilità. Nonostante la struttura del mercato dell’arte tenda ad

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Nella seconda metà del secolo, l’esaltazione della biografia dell’artista ha raggiunto un suo apice con l’arte che si basa sull’idea del corpo come

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L’«esprimere se stessi» è un ideale che è stato esaltato in epoca romantica e ha iniziato ad avere dignità in ambito artistico con l’emergere dell

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interesse nell’evoluzione fisica dell’opera. Lo studio sta di nuovo diventando un ufficio.

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’intuizione per cui ridurre un’opera anche solo alla firma del suo autore significa esasperare le proprietà intellettuali dell’idea e la loro

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Antonio Sant’Elia, nel 1914, aveva indicato come caratteri basilari dell’architettura futurista la caducità e la transitorietà. Una vocazione che

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venti materie diverse possono concorrere in una sola opera allo scopo dell’emozione plastica. Ne enumeriamo alcune: vetro, legno, cartone, ferro, cemento

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Con l’avvento dell’era digitale e della globalizzazione le nostre conoscenze hanno iniziato a muoversi in un flusso continuo che non siamo in grado

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negazione dell’aulico e del sacro a favore del transitorio; dall’altro, però, ha ribadito la ritualità dell’arte stessa e quasi un suo volto materno

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Per quanto enormi restino gli edifici progettati per Shanghai o per Abu Dhabi, sono costruiti con una consapevolezza dell’effimero e del

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L’effetto di spaesamento e di elevazione dell’anima che si voleva ottenere con le cupole dal Cristo Pantocratore in mosaico, con il fondo dorato e

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Il primo riconoscimento di un'opera non è connotato soltanto dalla sensibilità culturale del pubblico e dell’artista. Il successo iniziale passa

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Seppure con sfumature diverse, queste sono le basi della cosiddetta «teoria istituzionale dell’arte», secondo la quale i valori sarebbero appunto

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Dickie nel 1975 e Pierre Bourdieu nel 1979 hanno parlato di «mondo dell’arte», concentrandosi maggiormente sull’aspetto sociopolitico. Un concetto simile

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, come se tra le due cose ci fosse una differenza etica spiccata. Ma fu Peggy e non Hilla a cambiare il corso dell’arte americana. A partire dagli

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Il sociologo Howard S. Becker ha osservato, nel suo libro del 1982 I mondi dell’arte, che in effetti non esiste un solo mondo dell’arte. Coloro che

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cerca una via alternativa a quella dell’efficienza e della produttività accelerata imposta dal mercato. Da un lato si rispolvera un ideale mai sopito

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Una parte consistente del sistema dell’arte si è coagulato nella complessa rete che riguarda la costruzione delle mostre, che sono diventate il

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del pubblico parte dell’opera stessa. Al contempo, lo stesso pubblico è talmente condizionato dalla regola del «non toccare» che spesso si devono

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Anche dal punto di vista dell’artista, peraltro, il modo di vendere è sempre meno ingenuo. Sempre Warhol ci dice che Per avere successo come artista

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, cioè provenienti direttamente dallo studio dell’artista, e non lasciarsi abbindolare da presunti affari legati a lavori già da tempo oggetto di

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Certo è che i nemici dell’arte visiva, quando condannano in maniera specifica quella contemporanea, assumono spesso una posizione oltranzista. In una

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